MI-TO, L’IMPATTO DELL’A.V. SUL PAESAGGIO

 

Questo è un segmento della linea AV Milano-Torino, quello che passa sopra il Naviglio Grande a Boffalora Ticino, poco dopo l’inizio del canale, che prende le acque dal fiume per condurle a Milano (e ritorno tramite il Naviglio Pavese). Si tratta di un luogo caratterizzato da un  paesaggio unico,  arricchito a mano a mano dagli stili delle varie epoche, attraversato da più piste ciclabili, tra le più belle della Lombardia,  peraltro molto frequentate (come mostra l’articolo-video del link seguente 
 Dalle foto qui sotto si può notare come territorio e  paesaggio siano profondamente alterati, letteralmente a soqquadro, notevolmente abbruttiti dopo la devastazione dei lavori. Costerà molto rimettere a posto tutto, almeno per la parte dove è possibile procedere (se mai lo sarà).  Tale tratta di AV consente di raggiungere le due mete in 50minuti, 45 in meno della linea storica, che però comprende le fermate intermedie di Novara e Vercelli. L’AV salta i 600 mila abitanti delle due province mettendo in comunicazione direttamente solo le due metropoli. Costo: 8 miliardi per 14 treni al giorno (il sabato e la domenica meno della metà) per il triplo del prezzo del biglietto come minimo: si va dai 60 euro in classe standard A/R, ai 150 euro in executive. Tariffe che non saranno mai in grado di ammortizzare i costi; forse, a mala pena, riusciranno a coprire i costi di funzionamento. Valeva la pena spendere tutti questi miliardi e sfasciare il paesaggio, evidentemente non considerato una risorsa preziosa,  per risparmiare mezz’ora, che poi attraverso accorgimenti e lavori di minore entità sulla linea storica poteva diventare un quarto d’ora?


Sotto: cliccare sulle foto per ingrandirle


 

 

 

Il “ponte azzurro” sopra il Naviglio Grande nel territorio di Boffalora Ticino, dove passa il treno ad alta velocità. L’impatto sul paesaggio non è ancora molto visibile da questa posizione, lo è a mano a mano che ci si avvicina


 




There are no comments

Add yours